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Francesca
Pratico Tai Chi e Shaolin dal 2009 e spero di praticarli per molti anni ancora.
Vivo la scuola come una grande famiglia che mi ha accolto e che mi ha permesso di continuare il percorso per arrivare alla cintura nera 1° grado di Tai Chi, un primo importante punto di partenza (non di arrivo) per meglio comprendere e praticare questa disciplina.
Il Kung Fu mi fa stare bene.
La lezione è per me un momento di condivisione e di scambio con i miei compagni applicando e rispettando quanto mi insegnano con passione, e pazienza, gli istruttori.
Mi viene insegnato come “fare bene” rispettando i miei limiti e facendo crescere le mie capacità. Non voglio improvvisarmi monaco Shaolin, bensì sono semplicemente una occidentale che vuole praticare una disciplina orientale cercando di seguire le stesse regole anche nella vita quotidiana.
I concetti che meglio rappresentano la mia visione del Kung Fu sono il comprendere per apprendere e l’opporsi cedendo, parole che nella loro semplicità sono cariche di significato e che, applicandole, accrescono il valore e la conseguente soddisfazione nella mia pratica di questa grande disciplina.
Alessandra
Il Taichi è un’arte marziale affascinante, capace di migliorarti fisicamente e mentalmente, idem lo Shaolin. Ecco perchè, dopo uno stop di qualche anno, ho sentito la necessità di ricominciare: iscrivendomi alla Shao Hé di Castelleone ho trovato una grande scuola, grandi istruttori, un ambiente dove riprendere il percorso che avevo interrotto e conoscere persone nuove. La Shao Hé è come una grande famiglia con la passione per il Kung Fu.
Il Taichi Chuan e lo Shaolin Chuan hanno in comune la continua ricerca per il miglioramento delle tecniche e di sè stessi. Non è solo uno sport, per me è diventato uno stile di vita.
Matteo
Non per scherzo, ma un po’ per gioco… una decina di anni fa, ho intrapreso questa meravigliosa disciplina. Continuo, con immenso piacere!!!!
Marco
Pratico da qualche anno il kung fu tradizionale cinese (Scuola Chang Dsu Yao), e mi stupisco ogni giorno della cura, della dedizione, dell’ascolto di sé e dell’altro da sé, che quest’arte marziale richiede e sviluppa.
Il non vedere mai la fine del proprio percorso di studio, è il mistero e lo stimolo più forte per proseguire nello studio e nella pratica di quest’arte marziale secondo la tradizione tramandata dai maestri. Maestri che un tempo erano uomini di armi e di arti. Oggi, grazie alla trasmissione (non solo delle tecniche), possiamo intuire cosa significasse essere allo stesso tempo un guerriero, un poeta, un “medico”, un filosofo, un calligrafo, un musicista… Senza poter aspirare a tanto (nonostante si tratti in fondo della stessa “pianta” da coltivare), resta lo stupore nel vedere un po’ di tutto questo condensato nei gesti e nella pratica del kung fu tradizionale della scuola Chang Dsu Yao, che apre infinite possibilità di estensione e approfondimento del proprio “sé”.
A questo aspetto di “ascolto”, e crescita della propria cura e sensibilità, si aggiungono le applicazioni di carattere marziale, da affinare e da far maturare giorno dopo giorno, le applicazioni di rafforzamento e rivitalizzazione dello stato psico-fisico (pa tuan chin, chi kung, tui na, meditazione), e gli approfondimenti filosofici (l’armonizzazione di corpo-cuore-spirito, la collocazione dell’uomo non sopra la natura, ma natura dentro la natura, tra terra e cielo, come fossero una madre e un padre più grandi).
Poche strade, mi dico, aprono scorci così vasti e fecondi di approfondimento!
Fabio
Sono Fabio , ho iniziato a praticare tai chi a 35 anni e shaolin qualche anno più tardi. Ho scoperto un mondo infinito di tecniche e stili che mi permettono non solo di migliorarmi ma anche di mettermi continuamente in gioco.
Per me “stimolante” è l’aggettivo che più rispecchia quest’arte marziale; così stimolante da convincermi a intraprendere anche il corso istruttori… Vedremo cosa mi porterà questa nuova avventura!
Sara
Ciao mi chiamo Sara e pratico da circa 8 anni.
Quando mi chiedono che cosa è il Tai Chi, spiego loro che non è una normale arte marziale. Normalmente ti aspetti di imparare delle mosse, principalmente per difesa, e magari un giorno diventare Bruce Lee.
Il Tai Chi non è così, non comprendi subito cosa stai facendo. Ti viene spiegato e pensi di aver capito, ma in realtà fai dei movimenti che copi e pensi… “bah!” Ma poi ad un certo punto, si sblocca qualcosa, quel movimento non è più un semplice movimento, ma ha in sè un significato diverso.
Scordatevi il tutto e subito tipicamente occidentale: il Tai Chi è un arte marziale che arriva con il tempo, ma quando arriva è impossibile fermarsi e smettere di praticarla. Ad un certo punto inizi a comprendere e in quel momento ti si apre un mondo, è come svegliarsi da un sonno.
Questo è il Tai Chi per me.
Max
Ho iniziato la pratica del Tai Chi Chuan nel 1993, iscrivendomi nel 1995 alla scuola Chang, passando dopo un paio di anni a praticare anche lo Shaolin Chuan. Sebbene all’epoca fossi molto allenato poiché praticavo diversi sport, sin dal primo allenamento ebbi chiara e viva la percezione fisica che stavo facendo qualcosa di radicalmente diverso. Ebbi subito la certezza che avevo trovato una via fisica (e chimica) per lavorare sulla mia umanità. Certezza che non mi ha mai lasciato, nemmeno nei momenti più difficili.
Grazie al M° Clealdo Fornasari, che ha saputo infondermi la cura della precisione della tecnica e l’entusiasmo nella pratica, ho avuto la fortuna di crescere e progredire mantenendo un buon grado di salute fisica, energia mentale e serenità. Ora, dopo tanti anni, e alcune pause, sento di continuare a conservare l’armonia e l’equilibrio psicofisico raggiunto; il desiderio di crescere e di progredire continua ad alimentarsi e mi consente di fortificare la pratica.
Tentare di trasmettere questo “modo di fare”, condividere l’emozione della pratica, relazionarsi con sé stesso, con i compagni, con i maestri, con la natura, studiare approfonditamente le basi teoriche e filosofiche del kung fu, tutto questo mi appaga e mi fa sentire vivo. Finché il fuoco brucia sale verso il cielo.
Ivan
Faccio Taichi ormai da più di vent’anni perché mi fa stare bene fisicamente.
Paola & Guido
Kung fu permette una capacità di percepire il corpo nelle diverse situazioni offrendo una maggiore consapevolezza. Il benessere fisico aiuta la mente ad essere serena e attenta; il cuore più disponibile.
Sara
Ciao, sono Sara, ho iniziato la disciplina del Tai Chi nel 2012.
Cercavo una disciplina fisica dove il movimento aiutasse a costruire un’armonia interiore, una caratteristica fondamentale delle arti orientali.
Ho scoperto la potenza necessaria ai muscoli per uno spostamento del corpo in movimenti fluidi e lenti che, visti da fuori, sembrano semplici e naturali.
Ho scoperto il fascino della pratica delle antiche armi: la sciabola, le spade e il bastone, dove non si finisce mai di imparare l’armonia dei movimenti e la maestria dei volteggi.
Ho scoperto lo spirito del guerriero (che non pensavo di avere) nella disciplina dello Shaolin, dove la potenza e l’agilità si devono accompagnare alla precisione delle tecniche.
Ho appreso e praticato in tutte queste arti l’atteggiamento mentale calmo, alla ricerca dell’armonia e della perfezione del movimento, immersi nel “qui e ora”.
Ho scoperto un luogo accogliente verso tutti, dove la filosofia è: si impara sempre, da tutti e si ringrazia per questo, dove è di casa la pazienza, la costanza e il sorriso e si esce dalla palestra con le sensazioni di avere lavorato e di stare bene.
Anna
Kung fu. “fare bene”. Attività fisica – mente – spirito. Difficile sintetizzare, ma una parola come arte forse può essere appropriata. Nell’arte c’è emozione e manualità, come i più famosi pittori dipingono meraviglie ascoltando le emozioni e mettendo in pratica le capacità manuali così è praticare un’arte marziale come il Kung fu. Senza dimenticare la compagnia dei compagni di allenamenti e i maestri con i quali si condividono difficoltà e successi!
Pierangelo
inizio la pratica del kung fu per pura curiosità nei primi anni ’90.con la guida del m° clealdo fornasari ottengo la cintura nera di tai chi.nel 2006 mi avvicino alla FESK fondata dal m° g.luigi bestetti.nel 2011 conseguo il diploma di istruttore di 3°grado.insieme ad alcuni amici e praticanti decidiamo nel 2013 di fondare a.s.d SHAO HE (giovane fiume) parallelamente all’attività di istruttore seguo gli allenamenti e stage organizzati dalla FESK.la pratica condivisa è il migliore modo per ringraziare i maestri che hanno nutrito e continuano a nutrire questa via.